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  • Martedì 9 dicembre 2025

La Serie A 1998/1999 è stata ricreata in un videogioco del 2021

Assieme ad altri campionati di quell'anno, con grande dovizia di particolari e tanta nostalgia per quel calcio

Giocatori del Parma che esultano in PES '99. Da sinistra, sono il centrocampista argentino Sebastián Verón, l'attaccante argentino Hernán Crespo e l'attaccante colombiano Faustino Asprilla (PES '99)
Giocatori del Parma che esultano in PES '99. Da sinistra, sono il centrocampista argentino Sebastián Verón, l'attaccante argentino Hernán Crespo e l'attaccante colombiano Faustino Asprilla (PES '99)

Su internet, negli ultimi giorni, stanno circolando parecchi video di una versione modificata di un videogioco di calcio (PES 2021, prodotto da KONAMI) su cui si potrà rigiocare la Serie A 1998/1999, nonché altri campionati di quella stagione. La versione modificata si chiama PES ’99, uscirà a gennaio e li ripropone tutti con grande dovizia di particolari. Si fa pubblicità soprattutto sulla sua pagina di X, che in pochi mesi ha raggiunto quasi 12mila follower: un risultato considerevole, ottenuto rivolgendosi soprattutto a un pubblico nostalgico.

Non è una novità che i videogiochi di calcio puntino sulla nostalgia. PES ’99, però, si distingue perché ricrea in modo molto dettagliato una singola stagione, che fu memorabile di per sé e che fece parte di un periodo (quello tra la fine degli anni Novanta e l’inizio dei Duemila) spesso ricordato come un momento in cui il calcio era “più bello”, grazie a giocatori ritenuti ineguagliabili e a un’estetica oggi percepita come irripetibile. È una cosa che vale soprattutto la Serie A, che non è più quel campionato così competitivo e importante di 25 anni fa.

Nella Serie A 1998/1999, infatti, giocavano alcuni dei più forti calciatori di sempre, molti dei quali conosciutissimi anche da chi (per ragioni anagrafiche, per esempio) non vide quel campionato. Nell’Inter c’erano Ronaldo “il Fenomeno” e Roberto Baggio, nella Juventus Alessandro Del Piero e Zinedine Zidane, nel Milan c’erano Paolo Maldini e George Weah. Giocavano quel campionato anche la Roma di Francesco Totti, la storica Lazio allenata da Sven-Göran Eriksson, che aveva Alessandro Nesta e Pavel Nedved, e la Fiorentina di Gabriel Batistuta. Allora era molto forte anche il Parma, che oggi si alterna tra Serie A e Serie B ma che in quella stagione vinse la Coppa UEFA (l’attuale Europa League, il secondo trofeo europeo più importante nel calcio).

Dai video che PES ’99 ha pubblicato, il videogioco sembra trasmettere molto bene l’atmosfera e le sensazioni di quell’epoca. Con le maglie larghe e colorate, che di quell’estetica furono una parte importante, ma anche con gli stadi e gli striscioni appesi, per esempio. Persino il tabellone del risultato è identico a quello che si vedeva allora su Tele+, uno dei canali che trasmetteva la Serie A. C’è tutta una serie di dettagli che i videogiochi di calcio del tempo, che pure esistevano, non potevano avere con le possibilità tecnologiche della fine degli anni Novanta.

Oltre alla Serie A, poi, in PES ’99 si potrà giocare il campionato inglese della stessa annata (quello del fortissimo Manchester United di David Beckham), quello spagnolo e pochi altri ancora. Con le squadre disponibili nel gioco si potranno giocare anche la Champions League e i Mondiali del 1998.

Una versione modificata di un videogioco, come è PES ’99, si chiama mod. Una mod, generalmente, consiste nel modificarne le grafiche, eliminarne eventuali difetti (i cosiddetti “bug”) o aggiungere nuovi luoghi o personaggi, tramite programmi esterni e l’aggiunta di nuovi file a quelli originali del gioco. È sviluppata da uno o più utenti che non lavorano per la casa di produzione di quel videogioco e che spesso lo fanno per passione. Se sul proprio computer si ha il gioco base installato, basta trovare la mod, scaricarla (a volte a pagamento, come in questo caso) e installarla a sua volta, per ritrovarsela nel gioco originale. La versione di PES 2021 per computer, però, non è più venduta ufficialmente da nessuna parte e questo renderà molto difficile giocare a PES ’99.

Mod come questa sono in genere abbastanza tollerate da KONAMI. In questi anni ne sono state fatte tante per PES, senza che ne siano nati particolari problemi o questioni legali. Una di queste, tra l’altro, è molto simile a PES ’99: si chiama PES Classico, esiste dal 2022 e viene ancora aggiornata.

PES ’99 è stata realizzata e pubblicizzata da quattro trentenni sparsi tra Australia, Regno Unito e America del Sud. Il capo del progetto è Shane, che vive tra Sydney e Londra. Non ha voluto dire né il suo cognome né quello dei suoi collaboratori. Shane ha raccontato al Post che per lui PES ’99 è un hobby, per quanto sia stato molto impegnativo e oneroso: ci sono voluti 18 mesi per farlo (l’uscita è stata anche ritardata una volta) e gli è costato «migliaia di dollari». Ha detto di aver scelto PES 2021 perché è un videogioco dove si possono personalizzare molte cose. Sono già state realizzate molte altre mod di PES e attorno a loro esiste una community molto attiva e appassionata.

Con Shane hanno lavorato Matt, che vive nel Regno Unito e si è occupato della grafica e della pubblicazione del progetto sui social; Alan, che si è occupato delle maglie che si vedono nel gioco e che Shane descrive come «un brasiliano con un buon occhio per i dettagli»; e Dario, che vive in Argentina, aveva lavorato per la versione originale del gioco e ha realizzato le facce dei calciatori più famosi presenti nel gioco.

Shane dice di aver scelto, in particolare, la stagione 1998/1999 perché secondo lui «sono in tanti, me compreso, che fanno fatica a relazionarsi con il calcio moderno. Lo guardo ancora, ma sempre con quel pensiero sullo sfondo: confronto Maldini e so che è migliore di qualsiasi altro difensore al mondo in questo momento, e faccio lo stesso con Zidane, Ronaldo, Batistuta, eccetera. Personalmente preferisco quell’epoca classica di giocatori, perché sembravano tutti avere qualcosa in più, che è raro vedere oggi».

Data la presenza di così tante squadre di alto livello, quella Serie A fu un campionato intenso e, alla fine, piuttosto sorprendente. Lo vinse il Milan, che tra le pretendenti non era considerata la più forte. Nel videogioco, chiaramente, si potrà far vincere chi si preferisce.

Per chi lo seguì, poi, quel campionato fu memorabile anche per le eccezionali prestazioni di calciatori talentuosi ed eccentrici ma che, fuori da quella stagione, combinarono relativamente poco (e per questo sono spesso sconosciuti al pubblico più giovane). Tra loro c’erano Faustino Asprilla, attaccante colombiano del Parma, e Márcio Amoroso, attaccante dell’Udinese e capocannoniere di quella Serie A con 22 gol.

Quella che uscirà a gennaio sarà solo una prima versione di PES ’99. Avrà un costo di circa 10-12 euro (il prezzo non è stato ancora confermato) su Patreon, una piattaforma che permette ad autori e programmatori di ricevere denaro direttamente dal loro pubblico. I programmatori hanno detto che aggiorneranno progressivamente la mod, per aumentare il numero di squadre e campionati.