È crollata una parte della Torre dei Conti, in centro a Roma

Si trova vicino a via dei Fori Imperiali ed era in ristrutturazione: l'operaio che era rimasto bloccato per ore sotto le macerie è morto

I vigili del fuoco impegnati nell'operazione di soccorso dell'operaio rimasto intrappolato nella Torre dei Conti dopo il crollo, Roma, 3 novembre 2025
(ANSA/ANGELO CARCONI)
I vigili del fuoco impegnati nell'operazione di soccorso dell'operaio rimasto intrappolato nella Torre dei Conti dopo il crollo, Roma, 3 novembre 2025 (ANSA/ANGELO CARCONI)
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A Roma è crollata una parte della Torre dei Conti, un edificio antico che si trova nella zona dei Fori Imperiali, in centro città. Il primo crollo è avvenuto intorno alle 11:20, poi ce n’è stato un altro intorno alle 13. La torre era in restauro, e al momento del primo crollo stavano lavorando al suo interno nove operai. Uno di loro, rimasto bloccato per molte ore sotto le macerie, è stato estratto vivo poco prima delle 23:00 e portato in ospedale, ma poi è morto nella notte. Non è ancora chiaro cosa abbia causato i crolli, intanto la procura di Roma ha aperto un’indagine per disastro colposo e lesioni colpose.

Nel primo crollo due operai sono rimasti feriti e sono stati portati in ospedale: uno dei due, di 64 anni, è in gravi condizioni. Un terzo operaio è stato soccorso ed è illeso. I soccorritori stavano provando a raggiungere un quarto attraverso una finestrella quando c’è stato il secondo crollo, che però non ha causato feriti. Verso le 15:30 il prefetto di Roma Lamberto Giannini ha detto che l’operazione di soccorso sarebbe proseguita, ma che era complicata perché il rischio di ulteriori crolli era «altissimo». L’uomo, di 66 anni e di nazionalità rumena, è sempre rimasto cosciente e ha collaborato con i soccorritori. È stato portato in salvo dopo circa dieci ore dal primo crollo.

Secondo le prime ricostruzioni gli operai si trovavano nella parte superiore della torre quando c’è stato il primo crollo, che sostanzialmente ha distrutto il lato della torre che dà su via Cavour. Nel secondo crollo ha ceduto una porzione della struttura che era già pericolante ed è tuttora molto instabile. Tutta la zona è stata recintata. Anche via Cavour è stata chiusa all’altezza di via degli Annibaldi, in direzione dei Fori Imperiali. Sul posto si sono recati anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il ministro della Cultura Alessandro Giuli.

La Torre dei Conti è un edificio medievale, costruita nel IX secolo in un’area di edifici pubblici e religiosi. Oggi è alta poco meno di 30 metri, ma la struttura rimasta costituisce in realtà solo il basamento dell’antica torre, che era alta circa 50 metri: ebbe dei crolli in seguito ad alcune scosse di terremoto, nel XIV e nel XVII secolo.

Si chiama Torre dei Conti perché all’inizio del XII secolo papa Innocenzo III, della famiglia dei Conti di Segni, la ampliò e ne fece un simbolo del potere papale. Dopo i crolli venne abbandonata e usata perlopiù come deposito o fienile, mentre nel periodo fascista Benito Mussolini la donò alla Federazione Nazionale Arditi d’Italia (gli Arditi erano un reparto di forze speciali dell’esercito), che nel 1938 ci fecero il mausoleo del generale Alessandro Parisi. È ancora seppellito lì, in un sarcofago romano.

Il cantiere della Torre dei Conti fa parte di un più ampio intervento su largo Corrado Ricci, finanziato con i soldi del PNRR, il Piano di ripresa e resilienza finanziato con i soldi europei. Prevede tra le altre cose la pedonalizzazione della zona e nuovi scavi archeologici, dai quali stanno emergendo i resti di un antico tempio del primo secolo d.C.

La Torre in passato aveva ospitato degli uffici comunali ma era inutilizzata dal 2006, e in stato di abbandono da allora: nei piani del comune gli obiettivi dell’intervento erano recuperare l’edificio, modernizzarlo, allestire al suo interno un museo dedicato ai Fori Imperiali e realizzare aule studio e una sala conferenze. Il costo dell’intervento è di quasi sette milioni di euro, e l’obiettivo era completarlo entro giugno del 2026.