Il padre di Andrea Sempio è indagato con l’accusa di aver corrotto l’ex procuratore di Pavia per scagionare suo figlio

Un agente della polizia scientifica fuori dalla casa di Chiara Poggi a Garlasco nel 2007 (ANSA / EMMEVI / KUM)
Un agente della polizia scientifica fuori dalla casa di Chiara Poggi a Garlasco nel 2007 (ANSA / EMMEVI / KUM)

Giuseppe Sempio, il padre di Andrea Sempio, l’unico indagato nella nuova indagine sull’omicidio di Chiara Poggi avvenuto il 13 agosto del 2007 a Garlasco, è indagato per corruzione. Secondo la procura di Brescia Sempio avrebbe dato una somma tra i 20mila e i 30mila euro all’ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti per far scagionare suo figlio Andrea, che era stato indagato in un’altra indagine sull’omicidio di Poggi nel 2016. Anche Venditti è indagato per corruzione in atti giudiziari.

L’indagine è stata aperta dopo che gli investigatori avevano trovato un foglio in casa dei genitori di Sempio, datato ai primi giorni di febbraio del 2017. Su quel foglio c’erano scritte le cifre “20/30”, seguite dal simbolo dell’euro, dal nome “Venditti” e dalla frase “gip archivia” (il gip è il giudice per le indagini preliminari). Per gli investigatori era un appunto di un familiare di Sempio con indicata la somma di denaro da dare a Venditti, affinché chiedesse al gip di archiviare l’indagine.

Andrea Sempio è nuovamente indagato per l’omicidio di Poggi da marzo. L’ipotesi di reato è omicidio in concorso con ignoti oppure con Alberto Stasi, condannato in via definitiva per il delitto nel 2015 e in carcere da allora.

– Ascolta anche: La puntata di Indagini sul caso Garlasco