La Corte di Cassazione ha assolto definitivamente Alex Cotoia, che nel 2020 uccise il padre violento

La Corte di Cassazione ha assolto definitivamente Alex Cotoia che nel 2020 uccise il padre violento a Collegno, vicino a Torino. Al momento dell’uccisione del padre il ragazzo, allora 19enne, faceva di cognome Pompa, ma successivamente aveva deciso di cambiarlo con quello della madre.
Cotoia era stato assolto in primo grado nel 2021, come richiesto dal suo avvocato: secondo i giudici aveva agito per legittima difesa, difendendo sé stesso, il fratello e la madre dalla violenza del padre. Due anni dopo, a dicembre del 2023, la Corte di Assise d’appello di Torino aveva ribaltato la sentenza e condannato Cotoia a sei anni e due mesi di reclusione. Secondo i giudici di appello, la violenza con cui Cotoia aveva ucciso il padre eccedeva la legittima difesa. In luglio la prima sezione penale della Corte di Cassazione aveva annullato la condanna in appello e ordinato un nuovo processo d’appello, che si era concluso con l’assoluzione di Cotoia. Ora la Cassazione ha confermato definitivamente la sentenza del secondo processo di appello.


