La Lituania ha chiuso il confine con la Bielorussia, a causa degli sconfinamenti di palloni aerostatici che contrabbandavano sigarette

La Lituania ha chiuso temporaneamente i punti di passaggio via terra sul confine con la Bielorussia, come risposta ai numerosi sconfinamenti di palloni aerostatici usati per il contrabbando di sigarette inviati dai criminali bielorussi verso il territorio lituano. A causa di questi sconfinamenti l’aeroporto di Vilnius, la capitale della Lituania, che si trova a 30 chilometri dal confine, è stato chiuso quattro volte negli ultimi sette giorni, l’ultima nella notte tra domenica e lunedì.
La prima ministra Inga Ruginienė ha detto che mercoledì ci sarà una riunione di governo per approvare la chiusura del confine per un periodo indeterminato. La misura potrebbe prevedere alcune eccezioni, come la possibilità di transito per i diplomatici e quella di entrare in Lituania dalla Bielorussia per i cittadini europei. Ruginienė ha aggiunto che già da lunedì l’esercito lituano comincerà ad abbattere i palloni aerostatici che entreranno nel paese, se lo riterrà necessario.
Lituania e Bielorussia condividono un confine lungo circa 700 chilometri. La Lituania ha anche accusato il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko, che governa in modo autoritario ed è un alleato stretto del presidente russo Vladimir Putin, di non fare abbastanza per bloccare gli invii di palloni aerostatici.


