Il ritorno di “Playlist”
Esce in una nuova versione aggiornata e arricchita la guida di Luca Sofri a migliaia di canzoni, raccontate e commentate

Quasi vent’anni dopo la sua prima versione, tuttora amata e consultata da migliaia di appassionati di musica o di semplici curiosi, il 5 novembre esce in libreria l’edizione aggiornata e arricchita di Playlist: una raccolta di storie intorno a più di tremila canzoni curata da Luca Sofri, peraltro direttore editoriale del Post. Playlist nacque allora dalla considerazione che le singole canzoni fossero tornate protagoniste del rapporto delle persone con la musica, dopo decenni di insediamento e prevalenza del formato “album” o dei rigidi e impersonali assemblaggi delle “compilation”. Quella considerazione ha avuto da allora sviluppi e sovversioni ulteriori, ma in forme diverse resta valida: e Playlist è insieme il lavoro di consigli musicali di un deejay – una scelta di centinaia di musicisti e delle loro canzoni più raccomandabili secondo l’autore – e una ricca e varia serie di storie, riflessioni, aneddoti, brevi commenti, intuizioni, che riguardano ciascuna canzone. La nuova edizione contiene quasi cinquecento nuove canzoni, nuove playlist e un’introduzione aggiornata e completata.
Playlist è pubblicato da Altrecose, il marchio editoriale del Post in collaborazione con l’editore Iperborea, ed è già disponibile in preordine per i lettori e le lettrici del Post, che lo riceveranno con spedizione gratuita a partire dal 5 novembre, data di uscita nelle librerie.
Dall’introduzione di Playlist:
Le playlist sono diventate ancora di più il sistema prevalente di ascolto della musica, ma lo sono diventate in un modo soprattutto preconfezionato, come nelle vecchie compilation, assai distante da quello inteso dal titolo di questo libro. Libro che ha opposte intenzioni, sovversive e spericolate: ed è di essere uno strumento per chi voglia ascoltarle e goderle, le canzoni, e poi scegliersele, oltre che di essere una piacevole lettura. In una cosa è in effetti adeguato alle abitudini contemporanee, invece: lo si legge come scrollando una timeline, storia dopo storia, o anche saltando di link in link, o aprendo delle pagine a caso. Magari un giorno potremo control-cliccare su qualsiasi titolo su Spotify e ottenere ogni informazione su quella determinata canzone: e magari saranno anche troppe informazioni, e ne vorremo meno. Questo libro serve anche a questo, come il lavoro di ogni deejay: a proporre delle scelte. Oltre che a raccontare la musica di cui è fatta la vita non attraverso cronologie, epopee, genealogie, storie del rock ed enciclopedie di artisti, ma raccontando la cosa vera: le canzoni. Che le canzoni siano oggi più che mai l’elemento centrale del nostro rapporto con la musica, con tutte le vicissitudini pratiche, è una dimostrazione ulteriore di quanto le nostre vite non ne possano fare a meno.

Puoi preordinare Playlist già oggi dallo shop del Post.



