La Cassazione ha confermato le condanne per omicidio a due ex commilitoni di Emanuele Scieri, il paracadutista ucciso in caserma nel 1999

(SALVATORE RAGONESE/ANSA-ARCHIVIO/TO)
(SALVATORE RAGONESE/ANSA-ARCHIVIO/TO)

La Corte di Cassazione ha condannato in via definitiva per omicidio volontario gli ex caporali della Brigata Paracadutisti “Folgore” Alessandro Panella e Luigi Zabara, accusati dell’omicidio del commilitone Emanuele Scieri. Ha confermato le condanne decise in appello dalla Corte di Assise di Firenze: a 22 anni per Panella, e a 9 anni, 9 mesi e 10 giorni per Zabara.

Il cadavere di Emanuele Scieri, un soldato di leva, era stato trovato nella caserma Gamerra di Pisa il 16 agosto del 1999. Secondo la ricostruzione della procura di Pisa, Scieri fu vittima di gravi atti di nonnismo: dopo averlo fatto spogliare e picchiato, Panella e Zabara costrinsero il commilitone a salire sulla cosiddetta “torre di asciugatura” dei paracadute (una struttura dove i paracadute venivano messi ad asciugare dopo essere stati lavati). Nel tentativo di scappare, mentre gli venivano schiacciate le nocche con gli scarponi, Scieri era caduto dalla torre.