Il governo dei Paesi Bassi ha eccezionalmente preso il controllo di un’azienda di semiconduttori di proprietà cinese

Impianto di produzione di Nexperia a Newport in Galles, 1 aprile 2022 (Matthew Horwood/Getty Images)
Impianto di produzione di Nexperia a Newport in Galles, 1 aprile 2022 (Matthew Horwood/Getty Images)

Il governo dei Paesi Bassi ha preso eccezionalmente il controllo di Nexperia, un’azienda che produce semiconduttori per auto e per altri prodotti elettronici. Nexperia ha sede nei Paesi Bassi ma è di proprietà dell’azienda cinese Wingtech, posseduta in parte dal governo cinese. Per farlo il governo nederlandese ha fatto ricorso a una legge che gli permette di intervenire direttamente nella gestione delle imprese private in circostanze eccezionali.

Con un comunicato, il governo ha giustificato la decisione dicendo che serve a evitare che in futuro i prodotti di Nexperia diventino irreperibili in caso di emergenza, cosa che metterebbe a rischio «la sicurezza economica europea e dei Paesi Bassi». Il governo ha parlato di «gravi carenze» nella gestione dell’azienda, senza dare altri dettagli. Le attività di Nexperia potranno continuare senza interruzioni, ma la sua gestione è stata affidata a persone esterne a Wingtech.

Da tempo la Cina sta provando a migliorare le sue tecnologie nell’ambito dei chip e dell’intelligenza artificiale, per fare concorrenza agli Stati Uniti. È avvantaggiata dal fatto che detiene sostanzialmente il monopolio dell’estrazione e dell’esportazione delle cosiddette terre rare, un gruppo di metalli fondamentali per la produzione dei chip. Le esportazioni di chip e terre rare sono anche al centro della guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti, alimentata negli ultimi mesi dagli altissimi dazi imposti o minacciati da Trump.

Nel 2024 gli Stati Uniti avevano individuato Wingtech come un possibile rischio per la sicurezza nazionale, accusando l’azienda di aiutare il governo cinese ad acquisire nuove conoscenze nel settore tecnologico. A fine settembre l’amministrazione Trump ha esteso le restrizioni anche alle aziende sussidiarie di quelle considerate un rischio. Lunedì le azioni di Wingtech hanno perso il 10 per cento alla borsa di Shanghai, e l’azienda ha annunciato che agirà legalmente per proteggere i propri diritti su Nexperia.