Le indagini sulla procura di Pavia, dall’inizio
Due magistrati, uno in pensione e uno ora a Milano, sono indagati per corruzione e peculato; c’entra anche il caso di Garlasco

Due magistrati, l’ex procuratore aggiunto Mario Venditti e il sostituto procuratore Pietro Paolo Mazza, sono indagati dalla procura di Brescia per corruzione e peculato. Venditti ora è in pensione e Mazza è in servizio a Milano: i fatti contestati sono riferiti a quando entrambi lavoravano alla procura di Pavia.
L’indagine è molto seguita dai giornali anche perché Venditti è indagato anche in un’inchiesta separata, collegata all’omicidio di Chiara Poggi avvenuto il 13 agosto del 2007 a Garlasco, in provincia di Pavia.
Nell’indagine che li riguarda entrambi, Venditti e Mazza sono accusati di avere ottenuto favori da due società in cambio dell’affidamento di servizi. Secondo la procura di Brescia i magistrati indagati avrebbero affidato in via esclusiva alla società Esitel il noleggio degli strumenti per le intercettazioni; e quello di automobili da usare per le indagini alla CR Service. In alcuni casi inoltre le automobili non sarebbero state usate per le indagini e sarebbero state poi comprate dai magistrati a prezzi di favore.
Questa indagine sostiene insomma che all’interno della procura di Pavia ci fosse una gestione illecita di risorse e relazioni. Giovedì la Guardia di finanza ha perquisito la casa e l’ufficio di Mazza, con l’incarico anche di sequestrare cellulare e computer. Stando al decreto di perquisizione della procura di Brescia, i fatti contestati sono avvenuti tra il 2017 e il 2022. Il Giornale di Brescia, che ha dato la notizia dell’indagine e ha fonti in procura, scrive che complessivamente l’accusa di peculato, ovvero l’appropriazione di denaro e beni pubblici per scopi personali, riguarda 750mila euro.
L’altra indagine riguarda invece solo Venditti. La procura di Brescia lo accusa di corruzione in atti giudiziari in un filone legato alle indagini sull’omicidio di Chiara Poggi: Venditti avrebbe ricevuto dei soldi dai familiari di Andrea Sempio – l’unico attualmente indagato nella nuova indagine sull’omicidio di Poggi – per chiedere di archiviare l’indagine a suo carico aperta tra il 2016 e il 2017. Il 26 settembre anche Venditti è stato perquisito, e sono state fatte perquisizioni anche nelle case dei genitori e degli zii di Sempio. Al momento su questa indagine non si sa molto di più, se non che Venditti ha fatto ricorso contro il decreto di perquisizione e sequestro. L’udienza è stata fissata martedì al tribunale del riesame di Brescia.



