Cosa cambia sui bonifici istantanei

Dal 9 ottobre tutte le banche saranno obbligate ad averli, e a fare ulteriori controlli di sicurezza a tutela dei clienti

(EPA/ANDY RAIN)
(EPA/ANDY RAIN)
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Dal 9 ottobre entrano in vigore nuove regole sui bonifici istantanei, quei pagamenti che si possono fare dal conto corrente per inviare soldi a un altro conto corrente nel giro di pochi secondi. Questo tipo di pagamenti è da tempo interessato da alcuni cambiamenti impostati da un recente regolamento europeo per rendere uniformi le norme tra gli stati membri e agevolare la diffusione di questo strumento, molto utile nelle situazioni in cui c’è bisogno di trasferire denaro in fretta.

La prima fase era entrata in vigore lo scorso 9 gennaio, quando fu introdotto l’obbligo per le banche di accettare i bonifici istantanei, anche se non fornivano ancora questo servizio, e per quelle che già lo fornivano il divieto di applicare commissioni superiori a quelle dei bonifici ordinari (che invece ci mettono almeno un giorno lavorativo prima di arrivare a destinazione). Il 9 ottobre comincia la seconda fase, e ci sono diverse novità.

Innanzitutto ora tutte le banche saranno obbligate a fornire questo servizio ai clienti, per cui chiunque abbia un conto corrente potrà essere in grado non solo di ricevere un bonifico istantaneo ma anche di farlo: le regole riguardano allo stesso modo i bonifici online, allo sportello, o dalle postazioni automatiche dei bancomat. Questo obbligo riguarda anche i paesi dell’Unione Europea che non hanno l’euro come moneta.

Da tempo le istituzioni europee vogliono incentivare l’uso dei bonifici istantanei come mezzo di pagamento alternativo a quelli che si usano già, ed effettivamente è una buona soluzione in alcune situazioni: per esempio nel caso dei pagamenti che devono arrivare urgentemente, o quando bisogna passarsi soldi tra amici, circostanza per cui si usano spesso app dedicate come PayPal o Satispay. I bonifici istantanei però, e questa è un po’ l’intenzione delle istituzioni europee, possono diventare effettivamente un mezzo di pagamento anche alternativo alla carta, per esempio quando bisogna comprare qualcosa in un negozio il cui importo supera i limiti delle carte di pagamento.

In Italia possono essere utili anche in particolari circostanze burocratiche, come quando è previsto il passaggio di proprietà di qualcosa, per esempio se si compra un veicolo usato da un privato: con il bonifico istantaneo si può pagare proprio al momento del passaggio di proprietà, evitando così situazioni incerte o potenziali truffe.

Dal 9 ottobre poi il regolamento europeo prevede nuove regole di sicurezza a carico delle banche, che hanno conseguenze anche molto concrete per i clienti perché risolvono alcuni problemi specifici dei bonifici istantanei.

Le banche dovranno verificare che il nome del beneficiario inserito corrisponda effettivamente al nome dell’intestatario dell’IBAN a cui si vogliono inviare i soldi. È un controllo che si chiama verification of payee: concretamente, se il bonifico non è intestato alla persona corretta non parte. Finora invece, se l’IBAN era esistente, i soldi venivano inviati comunque.

Ed era un problema soprattutto per i bonifici istantanei, proprio perché ci mettono pochi secondi ad arrivare a destinazione e non sono revocabili, a differenza di quelli ordinari. Anche per questo si prestano molto più facilmente a essere usati in caso di truffe.

Dal 9 ottobre le banche dovranno eseguire il verification of payee sia per i bonifici ordinari che per quelli istantanei, riducendo quantomeno i rischi legati all’errore di compilazione.

L’Associazione Bancaria Italiana, l’ABI, ha spiegato come funzionerà questo controllo: quando si farà un bonifico, ordinario o istantaneo, la banca dirà se il beneficiario coincide con l’intestatario dell’IBAN, se la coincidenza è solo parziale o anche se non è possibile verificarlo, perché magari il conto è chiuso, bloccato o per motivi tecnici. L’ABI precisa però che perché i controlli siano del tutto affidabili servirà qualche tempo: «soprattutto nella prima fase di avvio di questo nuovo servizio potrebbero verificarsi molti casi di parziale (o mancata) coincidenza», e quindi di continuare a fare molta attenzione.