Oggi in Francia inizia il processo di appello a uno degli uomini condannati per aver stuprato Gisèle Pelicot

Oggi a Nîmes, in Francia, inizia il processo di appello a uno degli uomini condannati per gli stupri commessi su Gisèle Pelicot, la donna francese divenuta nota in tutto il mondo per il processo contro il suo ex marito Dominique Pelicot, che per molto tempo l’aveva sedata senza che lei ne fosse consapevole, e poi violentata e fatta violentare da decine di sconosciuti mentre era incosciente. Nel processo di primo grado erano imputati in tutto cinquantuno uomini, compreso l’ex marito: quest’ultimo aveva ricevuto la pena massima di 20 anni, altri quarantanove pene dai 3 ai 15 anni per stupro aggravato e uno di loro 3 anni per aggressione sessuale.
Diciassette di loro avevano fatto ricorso in appello, ma solo un caso è stato accolto, quello di Husamettin Dogan, un uomo di 44 anni condannato a 9 anni di carcere. Dogan, che non è andato in carcere per problemi di salute, sostiene che Dominique Pelicot lo avesse ingannato facendogli credere che l’ex moglie Gisèle fosse consenziente e che volesse partecipare a un gioco erotico in cui avrebbe dovuto far sesso con estranei «mentre fingeva di dormire». Il processo di appello dovrebbe durare quattro giorni: Dominique Pelicot testimonierà martedì, mentre Gisèle Pelicot dovrebbe parlare mercoledì.


