Electronic Arts, nota per videogiochi come FIFA e Battlefield, è stata comprata in un accordo che la valuta 55 miliardi di dollari

(Mateusz Slodkowski/SOPA Images via ZUMA Press Wire)
(Mateusz Slodkowski/SOPA Images via ZUMA Press Wire)

La società statunitense di videogiochi Electronic Arts, creatrice di alcuni dei più famosi videogiochi come FIFA (che dal 2024 si chiama EA Sports FC) e Battlefield, è stata comprata da un consorzio di investitori in un accordo che la valuta 55 miliardi di dollari (equivalenti a quasi 47 miliardi di euro). È uno dei più grossi leveraged buyout di sempre.

Il leveraged buyout è un acquisto fatto usando anche denaro preso in prestito, e non solo quello già posseduto dagli acquirenti.

Il consorzio acquirente è formato da Public Investment Fund, il fondo sovrano dell’Arabia Saudita che già possedeva il 9,9 per cento delle azioni, la società di investimento Silver Lake e Affinity Partners, una società d’investimento fondata da Jared Kushner, il genero del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Il consorzio ha deciso che Electronic Arts uscirà dalla Borsa.

L’accordo prevede che gli azionisti di Electronic Arts ricevano 210 dollari per ogni azione: la cifra include un premio del 25 per cento rispetto al prezzo con cui le azioni avevano chiuso la sessione di Borsa giovedì. Il premio è un compenso aggiuntivo che il consorzio è stato disposto a pagare per convincere gli azionisti a cedere le azioni e ottenere così il controllo della società. Il premio è calcolato sul prezzo di giovedì, e non su quello di venerdì, perché quest’ultimo era cresciuto non appena si era diffusa la notizia che l’accordo stava per essere firmato.

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