Un ex europarlamentare del partito di Nigel Farage ha ammesso di essere stato pagato per fare dichiarazioni filorusse

Nathan Gill, l'ex leader di Reform UK in Galles (a destra), con il suo ex portavoce Hermann Kelly (AP Photo/Jean-Francois Badias)
Nathan Gill, l'ex leader di Reform UK in Galles (a destra), con il suo ex portavoce Hermann Kelly (AP Photo/Jean-Francois Badias)

Nathan Gill, ex europarlamentare e capo del partito di destra populista Reform UK in Galles, ha ammesso di avere accettato tangenti durante il suo mandato da parlamentare europeo, tra il 2014 e il 2020, per fare alcune dichiarazioni filorusse. Lo ha fatto durante un processo a suo carico in corso a Londra, nel Regno Unito, dove è accusato fra le altre cose anche di corruzione.

I fatti risalgono al periodo tra il 6 dicembre 2018 e il 18 luglio 2019. In quei mesi Gill accettò in almeno 8 occasioni di pronunciare discorsi in favore della Russia al Parlamento europeo, ricevendo in cambio dei pagamenti in denaro da Oleh Voloshyn, un politico e giornalista ucraino noto per le sue posizioni filorusse. Nello stesso periodo Gill fu anche molto presente su alcune tv ucraine filorusse, come 112 Ukraine e NewsOne.

La sentenza è prevista a novembre: l’avvocato di Gill, Peter Wright, ha detto che probabilmente Gill passerà almeno un periodo in carcere. Nigel Farage, fondatore e capo di Reform UK, non ha ancora commentato la notizia.