L’enorme fabbrica sotterranea di sigarette scoperta a Cassino
Ne venivano prodotte illegalmente milioni al giorno, dentro a una specie di bunker nascosto

A pochi chilometri da Cassino, nel Lazio, è stato scoperto un enorme bunker in cui si fabbricavano illegalmente milioni di sigarette al giorno. Lo ha annunciato la Guardia di Finanza di Ancona, spiegando anche di aver sequestrato circa 300 tonnellate di sigarette e beni per circa 53 milioni di euro. Una persona è stata arrestata e altre sono state denunciate per contrabbando.
Secondo quanto emerso sui giornali sulla base di informazioni diffuse dalla Guardia di Finanza, che ha reso disponibili anche fotografie e un video dell’operazione, la fabbrica clandestina si estendeva su circa 3.200 metri quadrati.
Al suo interno sono stati trovati macchinari e tutto il materiale necessario per produrre sigarette, poi rivendute in confezioni che imitavano i marchi più famosi. C’erano anche letti, bagni, docce e una sala da pranzo per una ventina di lavoratori che si alternavano nella produzione. Scrivono i giornali locali che nella fabbrica si accedeva grazie a un telecomando nascosto in uno scatolone in superficie; il telecomando azionava un meccanismo che spostava una struttura in alluminio rivelando un ingresso segreto.
In un recente report realizzato da Ipsos per conto di Logista, il principale distributore in Europa di prodotti da fumo, si stima che in Italia nel 2024 il mercato illegale di sigarette abbia raggiunto il 5 per cento dell’intero valore, pari a circa 1,1 miliardi di euro.
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