Hak Ja Han, la leader della Chiesa dell’unificazione, è stata arrestata in Corea del Sud con accuse di corruzione

(Chung Sung-Jun/Getty Images)
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Martedì in Corea del Sud è stata arrestata con accuse di corruzione Hak Ja Han, la leader della Chiesa dell’unificazione, un’influente e discussa organizzazione religiosa diffusa soprattutto negli Stati Uniti e in Asia orientale. Han è accusata di aver inviato regali di lusso – tra cui due borse di Chanel e una collana – all’allora first lady Kim Keon-hee, moglie dell’ex presidente Yoon Suk-yeol, per ottenere un trattamento favorevole nei confronti del movimento. Avrebbe anche pagato una tangente di 72mila dollari al parlamentare conservatore Kweon Seong-dong, alleato di Yoon, arrestato la scorsa settimana. I procuratori hanno chiesto e ottenuto la sua custodia in carcere, sostenendo che la misura fosse necessaria per evitare il rischio di distruzione delle prove o di condizionamento dei testimoni.

Han ha 82 anni ed è la vedova del fondatore dell’organizzazione, il reverendo Sun Myung Moon. È nota tra i fedeli come “Vera Madre” e guida la Chiesa dell’unificazione dal 2012, anno della morte del marito. L’organizzazione è considerata una setta, e viene frequentemente accusata di manipolare i propri fedeli per ottenere da loro ingenti donazioni. È anche una multinazionale attiva in numerosi settori e in vari paesi del mondo: in Corea del Sud gestisce una fabbrica di automobili e un’enorme attività manifatturiera, e possiede vari ospedali. L’ex first lady Kim Keon-hee era stata arrestata ad agosto per diverse accuse, fra cui alcune relative ai regali che avrebbe ricevuto da Han.

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