Il CIO ha deciso che gli atleti russi e bielorussi potranno partecipare alle Olimpiadi di Milano Cortina 2026 come atleti individuali


Le medaglie olimpiche di Milano Cortina 2026 (Emmanuele Ciancaglini/Getty Images)
Le medaglie olimpiche di Milano Cortina 2026 (Emmanuele Ciancaglini/Getty Images)

Il Comitato olimpico internazionale (CIO) ha deciso che gli atleti russi e bielorussi potranno partecipare alle Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026 come atleti individuali e neutrali, confermando quindi la decisione che era stata presa in occasione delle Olimpiadi di Parigi 2024. Il CIO ha ritenuto di adottare la stessa politica, visto che i 32 atleti neutrali che avevano partecipato ai Giochi in Francia non furono coinvolti in incidenti durante la manifestazione.

Il divieto di partecipazione a eventi internazionali era stato introdotto in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, che fin da subito era stata ampiamente appoggiata dalla Bielorussia e dal suo dittatore, Alexander Lukashenko.

Gli atleti che possono gareggiare in queste condizioni sono solo quelli che fanno sport individuali e che non fanno parte di gruppi sportivi appartenenti all’esercito. Negli eventi di squadra Russia e Bielorussia infatti non possono partecipare. Gli atleti dovranno inoltre dimostrare di non sostenere attivamente la guerra, e non potranno usare la divisa, la bandiera e l’inno della nazione da cui provengono. Le eventuali medaglie che vinceranno non saranno conteggiate nel medagliere della loro nazione, ma in quello degli atleti individuali neutrali.

Infine gli atleti non potranno partecipare alla sfilata durante la cerimonia di apertura, perché non fanno parte di alcuna squadra. Una decisione sull’eventuale partecipazione alla cerimonia di chiusura potrà essere presa più avanti.

– Leggi anche: La questione degli atleti russi e bielorussi a Parigi 2024