Anche a Rovigo c’è un caso dentro Fratelli d’Italia
È una storia intricata: tutto gira intorno a una mail diffamatoria di cui non si conosce l'autore, e alle prossime elezioni regionali

Anche a Rovigo, dopo Prato, è in corso un caso politico interno a Fratelli d’Italia che potrebbe avere conseguenze sulle prossime elezioni regionali in Veneto (non si sa ancora la data, ma saranno presumibilmente a novembre).
È cominciato tutto dopo che la consigliera comunale di Rovigo Sara Moretto, di Fratelli d’Italia, aveva presentato una denuncia alla polizia postale dicendo di essere stata vittima di un attacco informatico. Moretto compariva infatti come mittente di una email che sostiene di non aver mai inviato: dentro venivano duramente attaccati alcuni esponenti locali e provinciali del partito, mentre veniva difeso Mattia Moretto, fratello di Sara e presidente del consiglio comunale di Rovigo. La mail era stata inviata ad alcuni importanti dirigenti di FdI tra cui Giovanni Donzelli, deputato e responsabile nazionale. Moretto dice che, per i dettagli contenuti al suo interno, quella mail può averla inviata solo un membro del partito.
Secondo l’avvocato di Sara Moretto l’obiettivo sarebbe stato quello di screditare la consigliera «facendola passare per quella che diffama i colleghi di partito per avvantaggiare il fratello». Il sospetto dell’avvocato e di Sara Moretto è che l’autore della mail sia un esponente locale di Fratelli d’Italia che aveva intenzione di danneggiare Sara Moretto e il fratello, ostacolandone una futura candidatura al consiglio regionale.
La procura di Rovigo ha aperto un’indagine per diffamazione e accesso abusivo a un sistema informatico, ma al momento non ci sono indagati.
Sara Moretto dice di aver saputo di quella mail il 26 luglio. Il giorno successivo ha scritto a Donzelli per prendere le distanze dal contenuto e chiederne una copia, che le è stata data il 30 luglio. A questo punto, contestualmente alla denuncia presentata da Moretto alla polizia postale, ne è stato sommariamente diffuso il contenuto ai giornali: nella mail c’era una presa di posizione contro il partito a livello locale e venivano attaccati vari suoi esponenti, come il coordinatore regionale e senatore Luca De Carlo, il senatore e commissario provinciale Bartolomeo Amidei e alcuni componenti del consiglio comunale. Venivano invece lodati Mattia Moretto e il coordinatore cittadino Matteo Zangirolami.
L’avvocato di Moretto ha detto che nella mail si parlava «di connivenza, malafede, interessi personali come motore di questi soggetti a danno delle persone come pure del partito e dell’amministrazione che governa la città». Il testo conteneva inoltre una serie di richieste, tra cui l’allontanamento dal partito di un esponente locale e la possibilità che al prossimo congresso provinciale (quello in cui si elegge il coordinatore locale) venga indicato dal partito in modo vincolante un certo esponente locale (non si sa quale).
Dopo la denuncia di Sara Moretto, la polizia postale ha scoperto che la mail proveniva effettivamente dall’indirizzo della consigliera ma anche che utilizzava un accesso esterno al suo account: un server situato in Repubblica Ceca. Secondo il legale di Moretto sarebbe stata inviata da qualcuno che aveva interesse «a mettere in cattiva luce Sara e Mattia Moretto e Matteo Zangirolami»: una persona interna al partito perché «solo un interno poteva avere le informazioni così dettagliate contenute nella email». Moretto è anche convinta che «presto si saprà l’identità di chi si è rivolto al server ceco».
Alle elezioni amministrative del 2024 Sara e Mattia Moretto sono stati tra i più votati della lista con 570 preferenze lui e 527 lei. Alle politiche del 2022 Fratelli d’Italia è stato il partito più votato in città, ma al suo interno ci sono comunque correnti e divisioni che negli ultimi tempi hanno avuto varie conseguenze concrete: come quando nel dicembre del 2024 il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale venne sfiduciato da cinque consiglieri su nove del suo stesso partito.
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