È stata aperta un’indagine per revenge porn per il caso del video privato di Stefano De Martino rubato e pubblicato online

(ANSA/FABIO FRUSTACI)
(ANSA/FABIO FRUSTACI)

La procura di Roma ha aperto un’inchiesta per revenge porn, per il caso di un video privato del presentatore della Rai Stefano De Martino rubato e pubblicato online. Il video mostrava De Martino mentre faceva sesso con la compagna Caroline Tronelli: era stato girato da una telecamera di sorveglianza posizionata nella camera da letto di casa di Tronelli, a Roma. Inizialmente la procura di Roma aveva aperto un’inchiesta solo per accesso abusivo al sistema informatico, ma ora ha deciso di aggiungere anche l’accusa contro ignoti di revenge porn, reato che punisce la diffusione di immagini sessuali senza il consenso degli interessati.

De Martino aveva scoperto dell’esistenza del video online ad agosto per via delle segnalazioni di alcune persone. Secondo la procura è possibile che il responsabile del furto di immagini sia un hacker o un gruppo di criminali informatici, ma potrebbe anche essere qualcuno interno all’azienda che gestisce la sorveglianza in casa di Tronelli, che quindi aveva accesso al server. Il furto organizzato di video dai sistemi informatici delle aziende di videosorveglianza ai fini della pubblicazione online è un reato che in Italia ha cominciato a essere indagato e punito solo negli ultimi anni, in seguito a una maggiore diffusione nelle case di telecamere e in generale di dispositivi di domotica connessi a internet.

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