L’assessore del comune di Venezia Renato Boraso ha patteggiato una pena di 3 anni e 10 mesi per corruzione

Renato Boraso il 16 luglio 2024
(ANSA/ UFFICIO STAMPA COMUNE VENEZIA)
Renato Boraso il 16 luglio 2024 (ANSA/ UFFICIO STAMPA COMUNE VENEZIA)

Renato Boraso, assessore alla Mobilità del comune di Venezia accusato di corruzione e turbativa d’asta, si è accordato con la procura per una pena di 3 anni e 10 mesi di reclusione e la confisca di 308mila euro. La giudice per l’udienza preliminare ha approvato il patteggiamento. Boraso si trova già agli arresti domiciliari. Secondo le accuse aveva influenzato alcuni appalti comunali in modo che venissero assegnati a determinati imprenditori in cambio di denaro. In questo sarebbe stato aiutato da altre due persone, Fabrizio Ormenese e Daniele Brichese, a processo anche loro: hanno patteggiato una pena di due anni e nove mesi e la confisca di 27mila euro il primo, una pena di 3 anni e 10 mesi e la confisca di 7mila euro il secondo.

Boraso è indagato anche in un’altra ampia inchiesta che riguarda la vendita di un palazzo di proprietà del comune di Venezia e di un terreno sulla terraferma di proprietà del sindaco Luigi Brugnaro a un imprenditore di Singapore: secondo la procura avrebbe ricevuto una tangente da 73mila euro per abbassare la stima del valore del palazzo da 14 milioni di euro a 10,8.

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