L’esercito israeliano ha recuperato dalla Striscia di Gaza i corpi di due ostaggi

Manifestanti che chiedono il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e un accordo per la liberazione degli ostaggi durante una manifestazione nel sud di Israele, vicino al confine con la Striscia di Gaza, il 28 agosto (AP Photo/Maya Levin)
Manifestanti che chiedono il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e un accordo per la liberazione degli ostaggi durante una manifestazione nel sud di Israele, vicino al confine con la Striscia di Gaza, il 28 agosto (AP Photo/Maya Levin)

L’esercito israeliano ha recuperato dalla Striscia di Gaza i corpi di due ostaggi di Hamas morti. Uno è quello di Ilan Weiss, che venne ucciso il 7 ottobre 2023 dai miliziani che assaltarono il kibbutz in cui viveva, e poi portato nella Striscia. L’identificazione dell’altro ostaggio è ancora in corso, e la causa della sua morte non è stata resa nota. L’operazione in cui sono stati recuperati i corpi è stata condotta dall’esercito in collaborazione con lo Shin Bet, i servizi segreti interni israeliani.

Negli attacchi del 7 ottobre Hamas e altri gruppi palestinesi presero 251 ostaggi: 47 rimangono nella Striscia, e di questi Israele ritiene che solo 20 siano ancora in vita; 140 sono stati liberati vivi durante i cessate il fuoco del 2023 e del 2025; 8 sono stati recuperati in vita dall’esercito israeliano; 56 sono stati recuperati dall’esercito o riconsegnati da Hamas quando erano già morti.

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