È morta in ospedale a Pisa una donna palestinese arrivata in Italia per curarsi

Pazienti scesi dal volo militare umanitario arrivato in Italia dalla Striscia di Gaza tra il 13 e il 14 agosto 2025 (ANSA/ENRICO MATTIA DEL PUNTA)
Pazienti scesi dal volo militare umanitario arrivato in Italia dalla Striscia di Gaza tra il 13 e il 14 agosto 2025 (ANSA/ENRICO MATTIA DEL PUNTA)

Una donna di vent’anni arrivata in Italia dalla Striscia di Gaza su un volo umanitario è morta all’ospedale Cisanello di Pisa. Si chiamava Marah Abu Zuhri, ed era arrivata nella notte tra il 13 e il 14 agosto insieme ad altre 30 persone con gravi patologie o ferite dovute ai bombardamenti israeliani. L’ospedale ha detto che la morte è stata causata da un’improvvisa crisi respiratoria, seguita da un arresto cardiaco. Quando l’hanno presa in cura, i medici hanno sospettato che la donna fosse malata di leucemia, ma non hanno fatto in tempo a confermare la diagnosi. Le condizioni di salute della ragazza erano tuttavia molto gravi anche a causa del grave stato di malnutrizione in cui si trovava. L’azienda sanitaria ha parlato di «quadro clinico molto complesso e compromesso e con uno stato di profondo deperimento organico».

Secondo gli ultimi dati del ministero della Salute di Gaza, dall’inizio della guerra almeno 227 persone sono morte con sintomi legati alla malnutrizione nella Striscia di Gaza. La situazione si è aggravata moltissimo negli ultimi mesi, quando il governo israeliano ha bloccato l’ingresso di cibo e medicinali. Nelle ultime settimane, spinto dalle crescenti pressioni internazionali, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha cercato di negare la carestia causata dal suo governo sostenendo (senza alcuna prova) che il grave stato di malnutrizione dei palestinesi sia una fake news diffusa dai giornali internazionali.