In Pakistan almeno 194 persone sono morte per le inondazioni causate dalle piogge monsoniche

In Pakistan almeno 194 persone sono morte a causa di inondazioni e frane causate dalle forti piogge monsoniche, di cui 180 nella provincia montuosa di Khyber Pakhtunkhwa, dove sono state distrutte 30 abitazioni e un elicottero di soccorso si è schiantato durante le operazioni, uccidendo i cinque membri dell’equipaggio; 5 nel Gilgit-Baltistan, nel nord del paese; e 9 nella parte del Kashmir sotto amministrazione pakistana, al confine con l’India.
I servizi meteorologici del governo pakistano prevedono piogge intense fino al 21 agosto nel nord-ovest del paese, dove in diverse aree è stato dichiarato lo stato di emergenza. Giovedì almeno 46 persone erano morte a causa di un’inondazione nell’area di Kishtwar, nella parte del Kashmir amministrata dall’India.
Tra giugno e settembre, le piogge monsoniche causano circa tre quarti delle precipitazioni annuali dell’Asia meridionale. Frane e inondazioni sono frequenti, e quest’anno hanno provocato più di 300 morti.


