In Pakistan più di 200 persone sono state arrestate durante una manifestazione per chiedere di scarcerare l’ex primo ministro Imran Khan

Poliziotti in tenuta antisommossa schierati a Lahore per fermare i sostenitori di Imran Khan (AP Photo/K.M. Chaudary)
Poliziotti in tenuta antisommossa schierati a Lahore per fermare i sostenitori di Imran Khan (AP Photo/K.M. Chaudary)

Martedì a Lahore, in Pakistan, la polizia ha arrestato più di 240 sostenitori dell’ex primo ministro Imran Khan che avevano organizzato una manifestazione per chiederne la scarcerazione. Khan fu primo ministro per quattro anni, dal 2018 al 2022, con il partito populista di sinistra Movimento pakistano per la giustizia (Pakistan Tehreek-e-Insaf, PTI). Fu rimosso dall’incarico con una mozione di sfiducia dopo aver perso il sostegno delle forze armate, che in Pakistan sono molto influenti. È in carcere dall’agosto del 2023 per diversi capi d’accusa che i suoi sostenitori ritengono politicamente motivati.

In occasione del secondo anniversario dell’arresto il governo aveva vietato raduni di grandi dimensioni, per evitare violenze. I sostenitori di Khan avevano deciso di non rispettare il divieto e avevano organizzato lo stesso una grande manifestazione a Lahore. Molti hanno cercato di bloccare le strade, e si sono scontrati con la polizia, che ha risposto con il lancio di gas lacrimogeni.