La velocista statunitense Sha’Carri Richardson è stata arrestata domenica scorsa per aggressione nei confronti del fidanzato

(Christian Petersen/Getty Images)
(Christian Petersen/Getty Images)

La velocista statunitense Sha’Carri Richardson è stata arrestata all’aeroporto internazionale di Seattle-Tacoma per aggressione nei confronti del fidanzato, il velocista Christian Coleman. L’arresto è avvenuto domenica scorsa attorno alle 7 di sera, e Richardson è stata liberata il giorno dopo, lunedì, attorno all’una del pomeriggio. La notizia è stata diffusa dai media solo oggi.

L’accusa, secondo quanto riportato da Associated Press che ha letto il verbale della polizia, è di violenza domestica. Nel verbale si dice che un poliziotto era stato informato da un funzionario dell’aeroporto che tra i due era in corso una lite. Il poliziotto aveva controllato le telecamere di sicurezza e visto Richardson strappare via lo zaino di Coleman e spingerlo contro un muro.

Richardson ha 25 anni ed è una delle velociste più forti al mondo: campionessa nei 100 metri ai mondiali di Budapest del 2023, e seconda alle Olimpiadi di Parigi. È già qualificata per i mondiali di atletica che si terranno a Tokyo a settembre.