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  • Mercoledì 30 luglio 2025

Il coccodrillo che in molti pensavano stesse girando per Ladispoli era un giocattolo

Qualcuno l'aveva messo vicino al fiume della città laziale, l'aveva fotografato e aveva messo online l'immagine, causando molti allarmi

Una foto del coccodrillo di plastica in questione (dal profilo Facebook di RTL 102.5)
Una foto del coccodrillo di plastica in questione (dal profilo Facebook di RTL 102.5)
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A Ladispoli, vicino a Roma, c’è stato allarme per un po’ di giorni dovuto a un’immagine di quello che molti pensavano essere un coccodrillo fotografato sugli argini del fiume della città, il Sanguinara. In un primo momento il sindaco Alessandro Grando aveva provato a contenere gli allarmi dicendo che molto probabilmente era un caimano, di dimensioni molto inferiori rispetto a un coccodrillo; ma poi si è scoperto che non era neanche un caimano, bensì un giocattolo di plastica che qualcuno aveva preso da un parco giochi e posizionato nel fiume, per poi fotografarlo e far circolare la foto su internet, probabilmente per scherzo. Grando ha detto che denuncerà i responsabili per procurato allarme.

Ladispoli è la stessa città in cui qualche tempo fa un leone era scappato da un circo e aveva gironzolato indisturbato per le strade della città. L’animale era stato catturato, sedato e riportato al circo dopo qualche ora, ma il fatto aveva comunque diffuso un certo allarme tra i residenti. Anche per questo, quando stavolta hanno iniziato a circolare online le foto del presunto coccodrillo nel fiume, in molti le hanno prese sul serio.

L’immagine del giocattolo era in primo piano e di bassa qualità, di notte e senza punti di riferimento attorno per capirne realmente le dimensioni, quindi era molto facile scambiarlo per un vero animale.

L’immagine è stata molto condivisa la scorsa settimana, e in breve sono arrivate molte telefonate al 112, il numero per contattare i servizi di emergenza. La preoccupazione generale ha spinto il sindaco Grando a intervenire domenica 27 luglio con un comunicato in cui ha scritto:

Sono giunte alcune segnalazioni riguardanti la possibile presenza di un rettile di modeste dimensioni all’interno del fiume Sanguinara. In base alle fotografie e alle testimonianze raccolte potrebbe trattarsi di un piccolo esemplare di caimano, tra i 50 e i 70 cm. Non si esclude che possa trattarsi di uno scherzo di pessimo gusto.

Il sindaco ha quindi mobilitato carabinieri, polizia, Protezione civile e guardie zoofile per perlustrare gli argini del fiume: un volontario ha anche messo a disposizione un drone per osservare la zona dall’alto. Le ricerche sono durate per un po’ senza portare a nulla, visto che nel frattempo il coccodrillo finto era stato rimosso dagli argini del fiume.

Dopodiché una cittadina di Ladispoli ha riconosciuto il coccodrillo nella foto e ha detto che era un giocattolo di suo figlio: la donna, parlando con Tgcom24, ha spiegato che lì vicino c’è il parco giochi in cui lei e altre persone lasciano i giocattoli con cui i loro figli non giocano più, a disposizione di tutti i bambini e le bambine della zona. Siccome al momento non ci sono sospettati, il sindaco ha detto che la denuncia per procurato allarme verrà presentata contro ignoti: è una contravvenzione per cui si rischia un’ammenda da 10 a 516 euro e il carcere fino a sei mesi.