Il Consiglio di Stato ha sospeso un’ordinanza che annullava l’elezione del sindaco di Pescara

Il Consiglio di Stato, il tribunale del secondo e ultimo grado di giudizio per la giustizia amministrativa, ha sospeso temporaneamente un’ordinanza di giugno del Tribunale amministrativo regionale (TAR) dell’Abruzzo che ordinava di ripetere le elezioni comunali in 27 sezioni elettorali di Pescara, dove erano state riscontrate irregolarità. La sospensione rimarrà in vigore fino a che il TAR non si esprimerà nel merito della questione, cosa prevista a dicembre: a quel punto potrebbero comunque essere ordinate nuove elezioni (che erano state convocate dal prefetto per il 24 e 25 agosto).
L’ordinanza del TAR annullava anche gli atti di proclamazione del sindaco e dei consiglieri comunali, che quindi rimanevano in carica solo per l’ordinaria amministrazione: finché rimarrà sospesa, invece, riacquisiranno pienamente i loro poteri. La sospensione dell’ordinanza del TAR era stata chiesta sia dalla coalizione di centrodestra (che aveva vinto al primo turno quelle elezioni e che esprime il sindaco Carlo Masci) sia dal centrosinistra.
– Leggi anche: Il pasticcio che ha fatto annullare l’elezione del sindaco di Pescara


