Le guardie del corpo del primo ministro svedese hanno diffuso per errore sue informazioni personali tramite l’app per la corsa Strava

(Pierre Crom/Getty Images)
(Pierre Crom/Getty Images)

Le guardie del corpo del primo ministro svedese Ulf Kristersson hanno involontariamente divulgato informazioni sensibili sul suo conto attraverso Strava, una popolare app per la corsa. Secondo un’inchiesta del quotidiano svedese Dagens Nyheter, i dati pubblicati avrebbero rivelato i percorsi abituali di corsa di Kristersson, gli hotel in cui ha soggiornato e persino il suo indirizzo di residenza. I profili Strava coinvolti sono stati nel frattempo disattivati o resi privati, e il servizio di sicurezza svedese – l’agenzia nazionale che si occupa di sicurezza interna, antiterrorismo e controspionaggio – ha annunciato che introdurrà nuove misure per prevenire episodi simili in futuro.

Non è la prima volta che Strava causa problemi di questo tipo: l’anno scorso un’inchiesta del quotidiano francese Le Monde aveva mostrato come con una semplice ricerca fosse possibile individuare i profili pubblici di diversi membri delle guardie del corpo del presidente francese Emmanuel Macron, del presidente statunitense Donald Trump, dell’ex presidente Joe Biden e del presidente russo Vladimir Putin.

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