Un uomo ha attraversato il confine militarizzato fra Corea del Nord e Corea del Sud ed è in custodia dell’esercito sudcoreano

Venerdì l’esercito sudcoreano ha detto di aver preso in custodia un uomo nordcoreano che ha attraversato il confine altamente militarizzato che separa la Corea del Nord dalla Corea del Sud. L’esercito non ha detto se l’uomo abbia cercato di fuggire dalla Corea del Nord o avesse altri scopi, quale sia la sua identità, né come sia riuscito a superare il confine, ma ha detto che indagherà sulla questione. L’uomo, che era disarmato, è stato individuato dall’esercito giovedì sera nella cosiddetta Zona Demilitarizzata, la fascia di territorio che separa la Corea del Nord da quella del Sud e che a dispetto del nome è una delle aree più militarizzate al mondo. Alcuni soldati l’hanno raggiunto e l’hanno poi guidato fuori dall’area, che è piena di mine antiuomo, per prenderlo poi in custodia.
La Zona Demilitarizzata esiste dal 1953, è larga quattro chilometri ed è quasi del tutto inabitabile per via della presenza degli eserciti e delle mine, ma ci sono ancora due piccoli centri in cui vive qualche centinaio di civili: uno in territorio nordcoreano, Kijong, e uno dall’altra parte del confine, Daeseong-dong.
Gli attraversamenti della Zona Demilitarizzata non sono comuni ma sono già capitati, specialmente come sconfinamenti da parte di soldati nordcoreani verso la Corea del Sud. Lo scorso aprile per esempio l’esercito sudcoreano aveva sparato dei colpi d’avvertimento quando una decina di soldati nordcoreani aveva attraversato la linea di confine fra i due paesi nella Zona Demilitarizzata, facendoli tornare indietro. L’esercito sudcoreano aveva poi detto che era possibile che l’attraversamento fosse stato accidentale.
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