C’è stato un terremoto di magnitudo 4.6 nella zona dei Campi Flegrei, tra i più forti degli ultimi decenni

Alle 12:47 di lunedì c’è stata una scossa di terremoto di magnitudo 4.6 nella zona dei Campi Flegrei, vicino a Napoli, in Campania. L’epicentro è stato a 1 chilometro da Bacoli e a circa 5 da Pozzuoli, mentre l’ipocentro a una profondità di 4,9 chilometri. Se i dati rilevati dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) venissero confermati, quello di lunedì sarebbe il terremoto più forte registrato negli ultimi decenni nella zona dei Campi Flegrei, assieme a quello del marzo scorso.
Il terremoto è stato seguito da una serie di repliche, cioè scosse di intensità inferiore. Non ci sono notizie di danni né di feriti. La circolazione dei treni è in ripresa, dopo che alcuni erano stati sospesi o rallentati in via precauzionale; anche la linea 2 della metropolitana è stata fermata temporaneamente, e alcune scuole dove erano in corso gli esami orali di maturità sono state evacuate.
I Campi Flegrei fanno parte di un’area vulcanica dove spesso si registrano scosse di terremoto a causa di un fenomeno chiamato bradisismo, che consiste nel movimento del suolo dovuto a fluidi molto caldi. Il 13 marzo scorso sempre nella stessa zona c’era stato un altro terremoto di magnitudo 4.6, che si era sentito bene in molte zone della Campania e aveva causato danni lievi: assieme a quello del 20 maggio del 2024 di magnitudo 4.4 era stato il più forte degli ultimi quarant’anni.
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