Il Garante della Privacy ha multato Autostrade per l’Italia per aver usato i dati personali di una dipendente per giustificarne il licenziamento

(ANSA/FABIO FRUSTACI)
(ANSA/FABIO FRUSTACI)

Il Garante della privacy ha emesso una multa da 420mila euro per l’azienda Autostrade per l’Italia, per aver usato i dati personali di una dipendente, raccolti in modo illecito, per giustificarne il licenziamento. L’azienda ha preso dalla pagina Facebook della donna alcune frasi che aveva pubblicato, e gli screenshot delle sue conversazioni private su Messenger e WhatsApp, condivise con l’azienda da alcuni colleghi e da un soggetto esterno.

Il Garante ha stabilito che si tratta di una violazione della privacy in quanto non esisteva nessuna base giuridica valida per raccogliere il materiale (che oltretutto riguardava opinioni espresse fuori dal contesto di lavoro), e ha ribadito che anche l’uso delle opinioni espresse pubblicamente sui social in casi come questo non è sempre consentito. La sanzione è stata stabilita tenendo in considerazione la gravità dei fatti e il fatturato dell’azienda, ha fatto sapere il Garante.