È morto Alvaro Vitali

Uno degli attori più noti della commedia sexy all'italiana, soprattutto per il ruolo di Pierino: aveva 75 anni

(Riccardo Cesari / FARABOLAFOTO / Ansa)
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Alvaro Vitali, uno degli attori più noti della cosiddetta “commedia sexy all’italiana” degli anni Settanta e Ottanta, celebre soprattutto per aver interpretato il personaggio di Pierino, è morto a 75 anni. La scorsa settimana la moglie Stefania Corona aveva fatto sapere che era ricoverato da due settimane per le complicazioni di una broncopolmonite, ma poi era uscito dall’ospedale. Il suo manager fa sapere che è morto per un malore improvviso.

Vitali era diventato un attore molto popolare del cinema comico italiano grazie a decine di film in cui interpretava personaggi grotteschi e spesso volgari. Il suo stile era diventato familiare a un pubblico larghissimo soprattutto tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli anni Ottanta, un periodo in cui le commedie puntavano su gag demenziali e slapstick (cioè che coinvolgono la fisicità dei personaggi), su doppi sensi e su un umorismo assai volgare.

Oltre ai film della serie di Pierino, Vitali collaborò con alcuni tra i più attivi registi  della commedia sexy all’italiana, come Mariano Laurenti, Michele Massimo Tarantini, Bruno Corbucci e Ninì Grassia; recitò spesso accanto ad attrici che oggi sono diventate un simbolo di quel filone, come Edwige Fenech e Gloria Guida.

Nato a Roma il 3 febbraio 1950, Vitali esordì al cinema grazie a Federico Fellini, che lo notò durante un provino e lo scritturò per alcune piccole parti: fece il suo debutto in Satyricon (1969), in cui interpretava un giovane servitore in una delle scene ambientate durante i banchetti dell’antica Roma. Fellini lo richiamò poi per I clowns (1970), Roma (1972) e Amarcord (1973).

Negli stessi anni, Vitali lavorò anche con altri registi attivi nel cinema comico e popolare, come Sergio Martino, Giuliano Carnimeo e Steno, spesso in film meno esplicitamente legati alla commedia sexy ma comunque costruiti su meccanismi simili.

Alvaro Vitali in una foto di archivio del 29 novembre 1981 (ANSA)

Nel 1981 il regista Marino Girolami lo scelse per interpretare il personaggio di Pierino, lo scolaro sboccato e dispettoso che ricorre in molte popolari barzellette italiane, nel film Pierino contro tutti.

Fu il suo primo ruolo da protagonista, e quello che definì più di ogni altro la sua carriera: Vitali lo interpretò in altri cinque film, tutti di buon successo, ottenendo una grande popolarità.

L’immagine dello scolaretto adulto con il grembiule blu, la voce stridula e le battute sguaiate si radicò moltissimo nell’immaginario del pubblico, al punto che Vitali finì per essere identificato con quel personaggio per il resto della sua carriera. In diverse occasioni lui stesso raccontò che, anche quando recitava in altri film, continuava a essere visto sempre e soltanto come Pierino, e che distaccarsi da quel ruolo diventò sempre più difficile. «Vedo altri amici a cui offrono ruoli diversi, a me invece non hanno mai proposto niente. Per loro potevo essere solo Pierino», disse per esempio in un’intervista al Corriere della Sera di qualche mese fa.

Con la fine del successo della commedia sexy all’italiana, Vitali ebbe sempre più difficoltà a trovare nuovi ruoli. Negli anni Novanta e Duemila lavorò soprattutto in televisione, partecipando a programmi comici come Striscia la notizia e La sai l’ultima?, portando in giro piccoli spettacoli teatrali ispirati al personaggio di Pierino ed esibendosi come comparsa comica nei matrimoni. Nel 2009 tentò anche di rilanciare il personaggio di Pierino con un nuovo film: avrebbe dovuto intitolarsi Pierino torna ancora, ma alla fine le riprese furono annullate.

Negli ultimi anni aveva ottenuto qualche parte secondaria in qualche film comico, ma senza ottenere grandi riscontri: la sua ultima apparizione di un certo rilievo era stata in una puntata della serie Vita da Carlo, diretta e interpretata da Carlo Verdone.

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