La legge della Louisiana che impone alle scuole di esporre i 10 comandamenti è stata dichiarata incostituzionale anche in appello

Venerdì un tribunale d’appello di New Orleans, negli Stati Uniti, ha dichiarato incostituzionale la legge dello stato della Louisiana che imporrebbe a tutte le scuole pubbliche di esporre i 10 comandamenti nelle aule. La legge era stata approvata a giugno dell’anno scorso dal parlamento dello stato, e sarebbe dovuta entrare in vigore il primo gennaio 2025: a novembre però era stata bloccata da un giudice federale perché considerata incostituzionale e «coercitiva per gli studenti». A quel punto la procuratrice generale della Louisiana, Liz Murrill, aveva fatto appello: il tribunale d’appello ha confermato la sentenza di primo grado.
La legge in questione prevedeva che i precetti della Bibbia venissero stampati su poster con «caratteri grandi e facili da leggere», accompagnati da un paragrafo in cui venivano definiti «una parte importante dell’istruzione pubblica americana per tre secoli». La causa che ha portato alle sentenze che hanno dichiarato la legge incostituzionale era stata avviata da un gruppo di genitori di fedi diverse, secondo cui la legge avrebbe violato la libertà religiosa dei propri figli. Era stata sostenuta dagli attivisti per i diritti civili, che la considerano una violazione del principio di separazione tra stato e religione.
Murrill ha detto che intende presentare un nuovo ricorso anche contro questa sentenza, col sostegno del governatore Repubblicano Jeff Landry, secondo cui «i dieci comandamenti sono il fondamento delle nostre leggi». Murrill ha detto di essere pronta a portare il caso fino alla Corte Suprema degli Stati Uniti, il più importante tribunale del paese e competente per l’ultimo grado di giudizio sui casi di competenza dei tribunali federali.
Il caso della Louisiana non è il primo di questo tipo: pochi giorni fa in Arkansas è stato presentato un ricorso contro una legge molto simile, mentre in altri stati come Texas, Utah e Oklahoma norme del genere erano state proposte ma poi accantonate proprio per la prospettiva di un lungo contenzioso legale.