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  • Venerdì 13 giugno 2025

L’eccezionale storia dell’unico sopravvissuto al disastro aereo in India

Si chiama Vishwash Kumar Ramesh, ha 40 anni, vive a Londra e non si capisce come possa essere rimasto vivo

La parte posteriore dell'aereo che ha avuto l'incidente in India
(AP Photo/Ajit Solanki)

Dopo il grave incidente aereo avvenuto giovedì ad Ahmedabad, nel nord-ovest dell’India, online sono circolati alcuni video che ritraevano un uomo che scappava dal luogo dell’incidente con addosso una maglietta sporca di sangue: era Vishwash Kumar Ramesh, l’unico sopravvissuto all’incidente, in cui sono morte tutte le altre 241 persone a bordo dell’aereo e diverse altre che si trovavano a terra sul luogo dell’impatto.

Ramesh è un cittadino britannico di 40 anni che vive da vent’anni a Londra con la moglie e un figlio: era tornato in India per andare a trovare la famiglia ed era seduto nel posto 11A. Il fatto che sia ancora vivo è qualcosa di eccezionale e apparentemente inspiegabile da più punti di vista: non solo perché è l’unico sopravvissuto, ma anche per le ferite lievi che ha riportato e per il punto dell’aereo in cui era seduto. Vari giornali e non solo hanno definito il fatto che sia sopravvissuto come un «miracolo», e lui stesso ha detto di non capacitarsi di come abbia fatto a uscirne vivo.

L’immagine di Vishwash Kumar Ramesh circolata ovunque dopo l’incidente (da un video pubblicato sul canale YouTube di CNN)

Ramesh è stato identificato dal giornale indiano Hindustan Times, a cui ha raccontato la propria esperienza in prima persona. Era seduto nel posto 11A, quindi nella parte davanti dell’aereo, vicino a un’uscita di sicurezza. L’aereo su cui si trovava è precipitato una trentina di secondi dopo il decollo, schiantandosi contro un edificio: lui ha raccontato di aver sentito un forte rumore dopo il decollo, e poi l’impatto a terra.

Ha detto di aver perso coscienza e poi di essersi svegliato e aver visto decine di corpi attorno a lui, a terra, e pezzi dell’aereo. A quel punto ha detto di essersi slacciato la cintura di sicurezza, aver aperto con le gambe la porta di emergenza e di essere corso via. Poi si ricorda di aver sentito qualcuno «afferrarlo» e metterlo sull’ambulanza che lo ha trasportato nell’ospedale in cui è attualmente ricoverato, ad Ahmedabad. A bordo dell’aereo c’era anche suo fratello Ajay, che era seduto dall’altro lato dell’aereo ed è morto.

È anzitutto sorprendente che Ramesh sia rimasto ferito in maniera relativamente lieve: ha qualche ferita al petto, agli occhi e ai piedi. Rajnish Patel, primario di chirurgia dell’ospedale di Ahmedabad, ha detto a CNN che Ramesh «sta molto bene, è sotto stretta osservazione e non ha problemi». Patel ha aggiunto che se tutto continua così Ramesh potrebbe essere dimesso già nel giro di un paio di giorni.

Il posto 11A, in cui era seduto Vishwash Kumar Ramesh (dal sito InsideFlyer)

Ramesh non era seduto in un punto dell’aereo ritenuto più sicuro di altri, anzi. Sotto al suo posto passava il longherone dell’ala dell’aereo, cioè la trave che corre lungo tutta l’ala. David Soucie, ex ispettore sulla sicurezza dell’Amministrazione federale dell’aviazione degli Stati Uniti ha detto sempre a CNN che le probabilità di sopravvivere a un incidente quando si è seduti sopra il longherone sono molto basse, e il fatto che sia capitato a Ramesh è «incredibilmente sorprendente».

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