L’ex chirurgo francese Joël Le Scouarnec è stato condannato a 20 anni di carcere per le violenze sessuali su 299 pazienti minorenni

Illustrazione che rappresenta l'ex chirurgo francese Joël Le Scouarnec durante il processo per violenze sessuali contro di lui
Illustrazione che rappresenta l'ex chirurgo francese Joël Le Scouarnec durante il processo per violenze sessuali contro di lui, il 24 febbraio 2025 (Valentin Pasquier via AP)

L’ex chirurgo francese Joël Le Scouarnec è stato condannato a 20 anni di carcere per violenze sessuali su 299 pazienti che all’epoca dei fatti, tra il 1986 e il 2014, avevano un’età media di 11 anni. A marzo l’uomo era stato giudicato colpevole di tutte le accuse che gli erano state rivolte – 111 stupri e 188 aggressioni sessuali – e la pena è la massima possibile che potesse ricevere. Il processo a Le Scouarnec, che oggi ha 74 anni, è stato il più grande processo per violenze sessuali su persone minorenni della storia di Francia ed era iniziato alla fine di febbraio.

Le Scouarnec si trovava già in prigione dopo che nel 2020 era stato condannato a 15 anni per gli stessi reati commessi su due nipoti, una paziente di 4 anni e una vicina di casa di 6 anni, la cui madre nel 2017 l’aveva denunciato (queste quattro vittime erano le uniche sulle quali Le Scouarnec aveva inizialmente confessato gli abusi). Durante le perquisizioni seguite a quella denuncia la polizia aveva trovato nel computer dell’uomo dei documenti che riportavano i nomi, le età e gli indirizzi di oltre 200 vittime e una descrizione dettagliata delle violenze compiute nei loro confronti. Successivamente Le Scouarnec aveva ammesso la maggior parte delle accuse nei suoi confronti.

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