Uno dei leader dell’opposizione in Georgia è stato incarcerato

Zurab Japaridze in tribunale il 22 maggio 2025 (Irakli Gedenidze/Pool Photo via AP)
Zurab Japaridze in tribunale il 22 maggio 2025 (Irakli Gedenidze/Pool Photo via AP)

Zurab Japaridze, uno dei principali esponenti dell’opposizione in Georgia, è stato messo in carcerazione preventiva: Japaridze si era rifiutato di pagare la cauzione nel processo in cui è accusato di non essersi presentato a una convocazione da parte di una commissione parlamentare d’inchiesta, un reato che nel paese è punibile con il carcere fino a un anno. Japaridze non riconosce l’autorità del parlamento: come il resto dell’opposizione sta boicottando l’attuale legislatura perché accusa il partito al governo, Sogno Georgiano, di aver commesso gravi irregolarità alle elezioni dello scorso ottobre.

Il momento in cui Japaridze viene ammanettato dopo essere stato messo in custodia cautelare, postato sul suo profilo Instagram

L’inchiesta parlamentare riguarda presunti crimini di varia natura commessi dal governo dell’ex presidente Mikheil Saakashvili durante i suoi mandati, fra il 2004 e il 2013: l’obiettivo della commissione, estremamente criticata dall’opposizione, è bandire il partito di Saakashvili (di cui fra il 2012 e il 2015 fece parte anche Japaridze, e ora all’opposizione) e i suoi alleati. Diversi altri membri dell’opposizione si sono rifiutati di comparire davanti alla commissione: alcuni hanno pagato la cauzione, altri hanno detto che non lo faranno e quindi rischiano anche loro il carcere. Ora Japaridze è leader del partito libertario Girchi.

L’udienza si è tenuta con un pubblico ristretto, fra cui alcuni diplomatici europei. Fuori dal tribunale ci sono stati alcuni scontri fra manifestanti e polizia: due persone sono state arrestate.

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