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  • Mercoledì 21 maggio 2025

È stato incriminato un componente del trio nordirlandese accusato di terrorismo per aver inneggiato ad Hamas ed Hezbollah

Mo Chara e Moglai Bap sul palco del Coachella, 18 aprile 2025 (Photo by Scott Dudelson/Getty Images for Coachella)
Mo Chara e Moglai Bap sul palco del Coachella, 18 aprile 2025 (Photo by Scott Dudelson/Getty Images for Coachella)

Liam Óg Ó hAnnaidh, componente dei Kneecap, il trio rap nordirlandese su cui a fine aprile la polizia britannica aveva avviato un’indagine per terrorismo, è stato incriminato formalmente e dovrà comparire davanti a un giudice il prossimo 18 giugno. Gli viene contestato di aver urlato «Viva Hamas, viva Hezbollah» e di aver esposto una bandiera del gruppo politico e militare libanese durante un concerto a Londra. Sia Hamas che Hezbollah sono considerate organizzazioni terroristiche dal Regno Unito, e sostenerle pubblicamente è un reato. Ó hAnnaidh, conosciuto come Mo Chara, è di Belfast e ha 27 anni.

In seguito all’apertura delle indagini dell’antiterrorismo il gruppo aveva detto di non sostenere né Hamas, né Hezbollah e che il video che ha portato all’incriminazione era stato considerato fuori contesto. Il gruppo aveva già fatto parlare di sé in un’altra occasione per le sue posizioni apertamente antisraeliane: durante la loro partecipazione all’ultima edizione del Coachella, il noto festival negli Stati Uniti, la band aveva invitato il pubblico a unirsi nel coro «Free Palestine» («Liberate la Palestina») e aveva proiettato sugli schermi delle frasi molto critiche nei confronti di Israele, tra cui una che accusava il paese di aver commesso «un genocidio contro il popolo palestinese».