Sono stati assolti tre dei cinque poliziotti coinvolti in un noto caso di pestaggio a morte di un uomo afroamericano a Memphis

I tre poliziotti si emozionano dopo la sentenza, il 7 maggio a Memphis, negli Stati Uniti (Chris Day/Commercial Appeal/USA Today Network via AP, Pool)
I tre poliziotti si emozionano dopo la sentenza, il 7 maggio a Memphis, negli Stati Uniti (Chris Day/Commercial Appeal/USA Today Network via AP, Pool)

Tre dei cinque poliziotti che a gennaio del 2023 avevano pestato a morte un uomo afroamericano di 29 anni, Tyre Nichols, a Memphis, negli Stati Uniti, sono stati assolti da tutte le accuse, inclusa quella più grave di omicidio. L’assoluzione è stata decisa nell’ambito del processo statale, mentre il processo federale ne aveva stabilito la condanna per soli reati minori, assolvendoli a loro volta per violazione di diritti umani. Gli altri due poliziotti si erano dichiarati colpevoli nel processo federale, e solo uno di loro lo ha fatto anche nel processo statale; per l’altro il tribunale statale deve ancora decidere come procedere.

Il caso di Tyre Nichols ebbe molta risonanza per vari motivi. Innanzitutto per il fatto che tutti e cinque i poliziotti erano a loro volta afroamericani, per la brutalità del pestaggio – ripreso dalle videocamere indossate dai poliziotti sulle loro divise e da alcune telecamere di sorveglianza vicine – ma anche per i motivi futili per cui avvenne: Nichols era un dipendente della società di spedizioni FedEx e stava tornando a casa dal lavoro quando venne fermato dagli agenti per un controllo, a loro dire.