La Cassazione ha confermato la condanna a sei anni per l’ex amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci

Venerdì la Corte di Cassazione ha confermato la condanna in appello a sei anni di reclusione per l’ex amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci: era accusato di disastro colposo e omicidio colposo per uno dei più gravi incidenti stradali mai avvenuti in Italia, che causò la morte di 40 persone in provincia di Avellino nel 2013. Nell’incidente un autobus precipitò per 30 metri da un viadotto a causa di un guasto dell’impianto frenante e del cattivo stato delle barriere ai lati del viadotto. Sono state confermate anche le condanne nei confronti di altre dieci persone, fra cui otto dipendenti e dirigenti di Autostrade per l’Italia.
L’autobus trasportava 48 persone, che stavano tornando a Napoli dopo un pellegrinaggio a Pietrelcina, in provincia di Benevento. Sul viadotto Acqualonga, fra i comuni di Monteforte Irpino e Mugnano del Cardinale, in Irpinia, a causa di un guasto ai freni l’autobus sbandò, sfondando le barriere del viadotto e precipitando nella scarpata sottostante. La sentenza di appello emessa nel 2023 aveva ribaltato quella di primo grado del 2019, che aveva condannato il titolare della ditta di trasporti ma aveva assolto Castellucci.


