A Brescia un consigliere comunale di centrodestra di origini indiane è indagato per maltrattamenti nei confronti delle figlie

Il tribunale di Brescia
Il tribunale di Brescia (Riccardo Bortolotti/Ansa)
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Il tribunale di Brescia ha ordinato al consigliere comunale di origini indiane Balwinder Singh, eletto nella lista di centrodestra “Fabio Rolfi sindaco”, di non avvicinarsi alle figlie. Singh ha 49 anni e sia lui che la moglie sono indagati per maltrattamenti in famiglia: dovranno indossare il braccialetto elettronico. La notizia è stata pubblicata dall’edizione bresciana del Corriere della Sera.

I due sono accusati di aver provocato uno stato di umiliazione e vessazione costante sulle figlie, impedendo loro di frequentare ragazzi italiani. Secondo l’accusa, Singh e la moglie avrebbero picchiato e insultato frequentemente le figlie controllandole in modo ossessivo; avrebbero anche tentato di combinare un matrimonio con uomini indiani. La figlia più piccola, quasi maggiorenne, è stata trasferita in una comunità protetta, mentre la sorella, 23enne, si è allontanata da casa per convivere con il fidanzato, aiutata da un centro antiviolenza. L’inchiesta è stata avviata in seguito alla segnalazione della scuola frequentata dalla sorella minore, che aveva confidato a un’insegnante le presunte violenze subite dai genitori.

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