La polizia thailandese ha arrestato 100 persone accusate di essere coinvolte nel settore delle truffe online

Mercoledì la polizia thailandese ha arrestato 100 persone accusate di avere a che fare con una struttura dove venivano commessi vari tipi di truffe online, come truffe affettive, falsi investimenti, scommesse illegali e furti di criptovalute: questa struttura si trovava a Poipet, in Cambogia, vicino al confine con la Thailandia. Le autorità thailandesi stanno cercando di reprimere il fenomeno delle cosiddette scam cities, “città truffa”, dove migliaia di persone vengono tenute in uno stato di semi-schiavitù all’interno di grandi capannoni pieni di computer e impiegate per compiere le truffe online.
È la prima volta che delle persone di nazionalità thailandese vengono arrestate in relazione a un’attività criminale di questo tipo. La polizia thailandese ha anche emesso dei mandati d’arresto per due persone di nazionalità cinese accusate di essere a capo della struttura. Precedenti operazioni di questo genere coordinate dalla polizia thailandese in diversi paesi del Sud-Est asiatico hanno portato alla liberazione di circa 7mila persone impiegate nel settore delle truffe online, perlopiù di nazionalità cinese; la maggior parte di loro è vittima di tratta di esseri umani. Secondo le stime della polizia, dal 2022 sono stati rubati più di due miliardi di dollari attraverso il settore delle scam cities.
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