In Indonesia è stato arrestato il segretario generale del principale partito di opposizione, accusato di corruzione

Giovedì in Indonesia è stato arrestato Hasto Kristiyanto, segretario generale del Partito Democratico Indonesiano di Lotta (PDI-P, di centrosinistra), il più grande del paese e l’unico che in questo momento è all’opposizione in parlamento. Hasto è accusato di corruzione e di ostruzione alla giustizia, per una vicenda risalente al 2019. Il suo avvocato e il suo partito sostengono che le accuse siano politicamente motivate e che siano una ritorsione per le critiche del PDI-P alle politiche economiche del governo: critiche respinte dall’agenzia nazionale anticorruzione. L’arresto di Hasto ha una durata di 20 giorni, che può venire estesa, e giovedì è apparso già ammanettato e con addosso la pettorina arancione dell’agenzia anticorruzione durante una conferenza stampa nella capitale Jakarta.
Secondo le accuse, dopo le elezioni del 2019 Hasto avrebbe corrotto un funzionario della commissione elettorale, per far ottenere un seggio in parlamento a un suo alleato politico, e avrebbe poi indicato a quest’ultimo di distruggere il suo telefonino e di sottrarsi alle indagini.
Il PDI-P è l’unico partito all’opposizione del governo dell’ex generale Prabowo Subianto, che aveva vinto le elezioni presidenziali di marzo dell’anno scorso. Gli altri partiti o fanno parte della coalizione che sostiene Subianto o votano insieme alla maggioranza su specifici provvedimenti. Pochi giorni fa anche il PDI-P aveva offerto la sua collaborazione al governo, per poi decidere di rimandare questa scelta al congresso che farà ad aprile. Prabowo fa parte di un partito nazionalista e di destra, è molto vicino all’élite più tradizionale del paese e durante il suo periodo da militare, coinciso con gli anni della dittatura (1965-1988), fu accusato di violazione dei diritti umani.
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