La criminalità organizzata brasiliana guadagna di più dal contrabbando di carburante e prodotti di uso quotidiano che dal traffico di droga

Un distributore di carburante a San Paolo, reso inutilizzabile dalle forze dell'ordine per via di alcune irregolarità nella qualità del carburante (AP Photo/Andre Penner)
Un distributore di carburante a San Paolo, reso inutilizzabile dalle forze dell'ordine per via di alcune irregolarità nella qualità del carburante (AP Photo/Andre Penner)

Il Forum brasiliano per la sicurezza pubblica (FBSP), un’organizzazione non governativa brasiliana che si occupa di sicurezza e contrasto al crimine, ha pubblicato un rapporto in cui dice che la criminalità organizzata guadagna di più dal contrabbando di prodotti ad ampio uso quotidiano di quanto guadagni attraverso il traffico di droghe illegali. In particolare dalla vendita di carburante, tabacco, bevande e anche oro: i risultati del rapporto dicono che il contrabbando di questo genere di prodotti genera ai gruppi criminali organizzati entrate annuali pari a circa 147 miliardi di real (circa 24 miliardi di euro), a fronte dei circa 15 guadagnati col traffico di sostanze stupefacenti (circa 2,4 miliardi di euro).

Tag: brasile