La banca centrale indiana ha abbassato i tassi di interesse per la prima volta in cinque anni

Gli uffici della Reserve Bank of India, a Mumbai (AP Photo/Rajanish Kakade)
Gli uffici della Reserve Bank of India, a Mumbai (AP Photo/Rajanish Kakade)

Venerdì per la prima volta in cinque anni la Reserve Bank of India (la banca centrale indiana) ha deciso di abbassare i tassi di interesse sui propri prestiti: li ha fissati al 6,25 per cento, con una riduzione di 0,25 punti percentuali. I tassi di interesse sono lo strumento con cui le banche centrali tengono sotto controllo le dinamiche che influiscono sui prezzi.

La riduzione è stata decisa nell’ambito di una lieve diminuzione dell’inflazione e di una crescita del PIL (prodotto interno lordo) nel 2024 al di sotto delle aspettative (attorno al 5,4 per cento, quindi comunque molto più alta di molti paesi Occidentali: in Italia è stata intorno allo 0,5 per cento). La diminuzione dei tassi di interesse ha come effetto principale di rendere più convenienti i prestiti e i mutui: questo da una parte favorisce gli investimenti, e quindi potenzialmente la crescita economica, ma dall’altra crea condizioni più favorevoli all’inflazione (cioè l’aumento generalizzato dei prezzi).

La decisione è il primo atto importante del nuovo governatore della banca, Sanjay Malhotra, che ha sostituito a dicembre Shaktikanta Das, più incline a mantenere i tassi di interesse elevati e una politica monetaria più rigida.