La Camera del parlamento delle Filippine ha votato a favore dell’impeachment per la vicepresidente, Sara Duterte

Mercoledì 215 su 306 membri della Camera del parlamento delle Filippine hanno votato a favore di una richiesta di impeachment contro Sara Duterte, vicepresidente del paese e figlia dell’ex presidente Rodrigo Duterte, che ha governato il paese tra il 2016 e il 2022. La richiesta dev’essere approvata anche dal Senato: in caso succeda, Duterte verrebbe rimossa dal suo incarico e interdetta a vita dal ruolo di vicepresidente.
La Costituzione delle Filippine prevede l’impeachment in caso di violazione colposa della Costituzione, tradimento, corruzione, frode, altri alti crimini o tradimento della fiducia pubblica. In questo caso, Duterte è accusata di aver usato in modo improprio oltre 612 milioni di pesos (poco più di 10 milioni di euro) di fondi allocati all’Ufficio della vicepresidenza «per scopi sensibili e riservati» tra il 2022 e il 2023. Diverse organizzazioni della società civile avevano già chiesto al parlamento di sottoporre Duterte a un impeachment in relazione a questo caso a fine 2024, ma la Camera l’ha fatto solo ora.
Il presidente con cui è stata eletta, Ferdinand Marcos Jr., ha detto di non essere favorevole all’impeachment, ma di non avere potere sulle decisioni del parlamento. I rapporti tra i due, comunque, sono molto peggiorati dal 2022, quando vinsero le elezioni in maniera schiacciante. A novembre, in una conferenza stampa, Duterte è arrivata a dire di aver incaricato un assassino di uccidere Marcos, sua moglie e il presidente della Camera Martin Romualdez (cugino di Marcos) in caso lei fosse stata uccisa.