A Sana’a, in Yemen, gli Houthi hanno liberato 113 prigionieri di guerra 

Un prigionieri di guerra yemenita appena liberato, accompagnato da alcuni familiari, il 26 maggio 2024
Un prigioniero di guerra yemenita appena liberato, accompagnato da alcuni familiari, il 26 maggio 2024 (AP Photo/Osamah Abdulrahman)

Domenica a Sana’a, la capitale dello Yemen, i ribelli Houthi hanno liberato 113 prigionieri di guerra, dopo una serie di negoziati col governo mediati dalla Croce Rossa Internazionale. In Yemen è in corso dal 2014 una guerra civile tra i ribelli Houthi, sostenuti dall’Iran, che controllano la capitale Sana’a e il nord del paese, da cui provengono, e il governo internazionalmente riconosciuto. La guerra civile ha provocato una grave crisi umanitaria e sono in corso da tempo grossi sforzi internazionali per farla finire: l’ultima liberazione di prigionieri era stata ad aprile del 2023, in quel caso con uno scambio che aveva coinvolto quasi 900 persone.

Abdul Qader Al-Murtada, a capo del comitato degli Houthi che si occupa dei prigionieri di guerra, ha detto che i prigionieri erano soldati dell’esercito regolare yemenita catturati durante la guerra, non è chiaro quando di preciso, e che erano per lo più «casi umanitari», cioè malati, feriti e anziani.