Un’altra donna ha accusato il rapper Diddy (o Puff Daddy) di averla aggredita sessualmente

Sean Combs nel 2018 (Richard Shotwell/Invision/AP)
Sean Combs nel 2018 (Richard Shotwell/Invision/AP)

Un’altra donna, April Lampros, ha accusato Sean Combs, il celebre rapper statunitense noto come Diddy o Puff Daddy, di averla aggredita sessualmente: è la settima persona a farlo. Le accuse riguardano quelli che descrive come «quattro terrificanti rapporti sessuali» avvenuti fra gli anni Novanta e Duemila. Lampros al tempo era una stagista nella casa discografica Arista Records, con cui Combs collaborava. I capi di accusa includono violenza sessuale, percosse, aggressione e violenza di genere.

La prima denuncia era arrivata lo scorso novembre da Cassandra Ventura, cantante che in passato aveva lavorato per la società discografica di Combs e aveva avuto una relazione con lui tra il 2007 e il 2018. L’aveva accusato di stupro e ripetuti abusi fisici, che secondo le sue ricostruzioni sarebbero cominciati poco dopo il loro primo incontro nel 2005, quando lei aveva 19 anni: la settimana scorsa è stato pubblicato un video in cui si vede Combs picchiare Ventura e che sembra confermare almeno in parte le accuse. Dopo la denuncia di Ventura e prima di quella di Lampros altre cinque persone avevano intentato cause legali contro Combs per violenze e abusi sessuali.