L’UNRWA ha temporaneamente chiuso la propria sede di Gerusalemme Est dopo alcuni attacchi attribuiti a abitanti israeliani

Un uomo sistema la spedizione di un carico di aiuti dell'UNRWA diretto a Gaza, in Giordania
(AP Photo/Mohammad Abu Ghosh)

Giovedì Philippe Lazzarini, il direttore dell’UNRWA, l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di fornire assistenza umanitaria ai profughi palestinesi, ha detto che l’organizzazione chiuderà temporaneamente la propria sede a Gerusalemme Est dopo una serie di attacchi, attribuiti a persone israeliane. Secondo Lazzarini nell’ultima settimana alcuni abitanti israeliani della zona, su cui non ha dato altri dettagli, hanno appiccato due incendi fuori dalla sede dell’agenzia, causando grossi danni e mettendo a rischio il personale. Lazzarini ha aggiunto che gli incendi sono stati spenti dallo stesso personale dell’UNRWA per via di ritardi nell’intervento della polizia israeliana.

L’UNRWA fornisce assistenza umanitaria ai palestinesi dal 1949, l’anno dopo la fondazione dello stato di Israele, ricordata nel mondo arabo e in particolare in Palestina come la Nakba, “il giorno della catastrofe”, per via dell’esodo forzato di centinaia di migliaia di palestinesi dalle terre che abitavano.

Israele accusa da tempo l’agenzia di avere legami con Hamas, il gruppo radicale palestinese che lo scorso 7 ottobre ha massacrato più di mille civili israeliani: dovendo operare nella Striscia di Gaza, governata dal gruppo radicale dal 2007, in molti casi l’agenzia è obbligata a lavorare a stretto contatto con Hamas. L’entità della loro collaborazione è discussa, ma l’UNRWA ha ripetutamente preso le distanze dai metodi di Hamas e condannato le violenze contro gli israeliani. A gennaio il governo israeliano aprì un’indagine sul presunto ruolo di 12 dipendenti dell’UNRWA proprio negli attacchi del 7 ottobre, senza alcuna prova.