La carica della polizia contro i manifestanti durante il G7 sulla Giustizia a Venezia

La protesta era stata organizzata per contestare la guerra a Gaza, l'emergenza climatica e la riunione dei ministri della Giustizia in corso in città: il corteo è stato respinto dopo poco

(ANSA/EDOARDO FIORETTO)
(ANSA/EDOARDO FIORETTO)

Giovedì pomeriggio a Venezia un corteo da poche centinaia di persone formato prevalentemente da membri di centri sociali del Veneto è stato caricato dalla polizia mentre si dirigeva verso la Scuola grande San Giovanni evangelista, dove era in corso la riunione dei ministri della Giustizia del G7, cioè il gruppo informale di alcuni dei più importanti paesi democratici e industrializzati del mondo. Dopo la carica, che è durata una ventina di secondi, il corteo è arretrato e si è fermato.

I partecipanti alla manifestazione si erano radunati verso le 17:30 alla stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia. Da lì erano partiti in corteo, mostrando striscioni e intonando cori contro la guerra a Gaza, l’emergenza climatica, la riunione del G7 e il ministro della Giustizia italiano Carlo Nordio. La carica è avvenuta vicino alla chiesa di San Simeon Piccolo, in una strada piuttosto stretta dove la polizia aveva formato un cordone per bloccare il corteo. Nei video che stanno circolando si vedono i poliziotti in tenuta antisommossa caricare il corteo, usando scudi e manganelli.

Il Gazzettino di Venezia ha scritto che dopo la carica «i dimostranti sono tornati verso il piazzale della stazione di Santa Lucia, dove il corteo in breve si è sciolto» e che «non risultano manifestanti o poliziotti contusi».