Il nuovo primo ministro delle Isole Salomone è Jeremiah Manele, ex ministro degli Esteri filo-cinese

Il primo ministro neoeletto Jeremiah Manele (Australian Broadcasting Corporation via AP)
Il primo ministro neoeletto Jeremiah Manele (Australian Broadcasting Corporation via AP)

Giovedì il parlamento delle Isole Salomone, arcipelago che si trova nel sud dell’oceano Pacifico, ha eletto come nuovo primo ministro Jeremiah Manele, ex ministro degli Esteri, considerato molto vicino alla Cina, che sta lavorando da tempo per rafforzare la propria influenza sul territorio. Manele è stato eletto con 31 voti, contro i 18 ottenuti dal suo oppositore, Matthew Wale (il parlamento delle Isole, nella capitale Honiara, ha 50 deputati in tutto, e uno era assente).

Manele fa parte dello stesso partito dell’ex primo ministro Manasseh Sogavare. Era ministro degli Esteri nel 2019, anno in cui le Isole Salomone interruppero le proprie relazioni diplomatiche con Taiwan, stato di fatto indipendente che la Cina considera parte del proprio territorio, e le stabilirono proprio con la Cina.

È stato nominato primo ministro dopo le elezioni del mese scorso, in cui nessun partito aveva ottenuto la maggioranza sufficiente a governare. Il suo partito aveva ottenuto 15 seggi: per raggiungere i 26 necessari per avere la maggioranza si è coalizzato con altri due partiti e ha ottenuto il sostegno di una serie di deputati indipendenti.

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