Le foto della visita di papa Francesco a Venezia

In motoscafo sul Canal Grande e con la piccola “papamobile” elettrica in piazza San Marco: è stato il primo papa a visitare un padiglione della Biennale

(REUTERS/Yara Nardi)
(REUTERS/Yara Nardi)

Domenica papa Francesco è andato in visita a Venezia. È arrivato in elicottero all’incirca alle 8 di mattina ed è rimasto nella città per cinque ore. Erano oltre dieci anni che un pontefice non visitava Venezia: l’ultima volta era stata quella di Benedetto XVI, nel 2011.

Per prima cosa Francesco ha visitato il padiglione del Vaticano alla Biennale, allestito alla casa di reclusione femminile sull’isola della Giudecca. Ha parlato per circa un’ora con le detenute, alla presenza anche del governatore del Veneto Luca Zaia e del ministro della Giustizia Carlo Nordio. È stata la prima visita di un papa a un padiglione della Biennale, l’Esposizione internazionale d’arte che viene organizzata a Venezia ogni due anni. Quest’anno per la prima volta la mostra è curata da una persona latinoamericana, il brasiliano Adriano Pedrosa, ed è intitolata “Stranieri ovunque — Foreigners Everywhere”. Francesco ha anche incontrato alcuni degli artisti nella chiesa della Maddalena, la cappella del carcere.

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Papa Francesco ha poi incontrato circa 1.500 giovani sul sagrato della Basilica di Santa Maria della Salute, raggiunta in motoscafo.

In seguito ha celebrato la messa in piazza San Marco, ha fatto alcuni giri della piazza in “papamobile” e ha poi visitato la basilica per pregare davanti alle reliquie di San Marco. Sul palco da cui ha parlato era presente anche la Mesopanditissa, ossia l’icona della Madonna che solitamente si trova al centro dell’altare nella basilica della Madonna della Salute. La Mesopanditissa (che significa “mediatrice di pace”) fu portata a Venezia dall’isola di Creta nel 1670. Non usciva dalla chiesa da oltre settant’anni, ma è stata portata in piazza San Marco per fare in modo che Francesco potesse onorarla, dato che non avrebbe avuto tempo di entrare e pregare nella Basilica della Salute.

Il sito Gente Veneta, il settimanale della diocesi di Venezia, ha raccontato che la Mesopanditissa è stata trasportata all’interno di una climabox, una teca speciale adatta al trasporto di opere d’arte che garantisce il mantenimento dei giusti livelli di temperatura e umidità. L’icona dovrebbe tornare al suo posto nella Basilica della Salute lunedì. Alla messa a piazza San Marco hanno partecipato più di 10mila persone.